Giardini storici
Villa Lante, Sacro Bosco, Palazzo Ruspoli, Giardino Orsini
Villa Lante di Bagnaia
Realizzata tra il XVI e XVII secolo dal Vignola, alle pendici del Cimino, era la residenza estiva dei vescovi di Viterbo. Il parco è costituito da diverse fontane in peperino scolpito circondate da siepi e aiuole che disegnano forme geometriche.
Dimora storica del territorio viterbese, villa Lante esprime al meglio il rapporto tra architettura e paesaggio. Fu una residenza estiva dei Vescovi di Viterbo. Il parco è stato ideato e realizzato dal Vignola, famoso architetto dell’epoca, è costituito da diverse fontane in peperino scolpito, è circondato da siepi di bosso e sedili sempre in peperino, il giardino è contornato e circondato di aiuole, che disegnano forme giometriche.
Sacro bosco di Bomarzo
Il giardino di Bomarzo, altro bellissimo borgo del viterbese, contiene opere uniche nel suo genere. Ideato dal Principe Vicino Orsini e dall’architetto ligorio pirro nel 1552, il giardino è composto da molti massi scolpiti dalle forme più stravaganti che riproducono figure di mostri , draghi e soggetti mitologici.
In questo meraviglioso e surreale paesaggio si possono scorgere, inoltre, una casetta pendente, un piccolo tempio funebre, fontane ed obelischi sui quali vi sono scolpite incisioni di motti ed iscrizioni.
Palazzo Ruspoli di Vignanello
Il giardino storico di Vignanello è uno dei giardini all’italiana tra i meglio conservati ed apprezzati in tutto il mondo. Costruito nel 853 intorno ad una rocca di frati benedettini subì varie trasformazioni ad opera della moglie di Marc’Antonio Marescotti, Ottavia Orsini, figlia del creatore del suggestivo giardino di Bomarzo.
Giardino Orsini di vasanello
Il giardino Orsini nel borgo di Vasanello esiste un orto-giardino molto particolare, sono quattro terrazze, ognuna racchiusa da mura, un modo insolito e curioso per fare un giardino.
Nelle terrazze in cui vi sono quattro terrazze ognuna racchiusa da mura, un modo insolito e curioso per realizzare un giardino. Piante aromatice e officinali, in ricordo delle piante medioevali usate per scopi alimentari, medicinali o addirittura magici e ancora alberi da frutto, vitigni e le meravigliose rose.